In uno scenario attraente per il clima di vacanze che già è avviato in una cittadina balneare, ospitati nell'Hotel Rafaelo, siamo riusciti a fare un bilancio sulla realtà dell'annuncio del messaggio evangelico nel terzo millennio guidati dal presidente e dal consiglio nazionale dello KSHEL=(Unione superiori Maggiori Albanese).
La situazione socio-politica-religiosa dell'Albania è ancora molto da studiare e le 100 congregazioni con oltre 500 tra religiosi e religiose si dedicano alle nuove vie ed ai nuovi orientamenti del papa e dell'intera chiesa sulla evangelizzazione.
Mi ha molto colpito come dopo tanti anni di impegno, tutti abbiamo la consapevolezza che stiamo ancora ai primi passi nell'annuncio del Regno di Dio. E come se non riuscissimo mai a dare il piatto forte in un pranzo, cioè la centralità di Gesù nella vita dell'uomo, ma ci si accontentasse di pochi e poveri antipastini della catechesi ai bambini e si trascurasse di chiedere la Fede in Gesù Cristo anche agli adulti che sono assenti.
Il grande desiderio di tutti è quello di essere il sale della terra ma in certi ambiti ci sembra di non riuscire a dare il sapore della Parola di Dio alla nostra gente molto più interessata ai valori del potere, del piacere e del denaro che ingannano l'uomo contemporaneo anche in una terra povera come l'Albania.
Da oltre 20 anni tanti religiosi sono venuti dall'estero per portare la Luce del Vangelo in questa terra martoriata dove per secoli regnavano le tenebre dell'oppressione, dell'ingiustizia, della miseria e dell'egoismo. La consapevolezza che la gioia di una vita donata interamente a Dio sta facendo breccia in molti cuori anche nel sud-Albania particolarmente abbandonato per quanto riguarda la presenza della Chiesa. Ci sono state donate delle testimonianze molto forti di come tanti si avvicinano alla Fede se si sentono amati, ascoltati, aiutati nei loro problemi personali, familiari. Ci siamo sentiti in piena sintonia con quanto dice spesso il Papa Francesco di andare incontro alla gente nelle periferie del mondo dove c'è più bisogno di educazione, di cultura, di rilancio di valori etici che riportano ogni uomo ad apprezzare la dignità e bellezza di sentirsi dei Figli di Dio.
C'è un bisogno estremo di riscoprire la comunità e di capire che solo con la testimonianza del comandamento nuovo vissuto tra noi si arriva a generare la presenza di Dio. Sarà Lui poi a portare avanti la grande Opera dell'evangelizzazione. Con la semplicità ed il calore umano si potrà instaurare la spiritualità della tenerezza che, come dice il Papa attuale, conquisterà molti cuori a Cristo perché attirati dal vero Amore.
Molto interessante il commento sulla situazione attuale in ALBANIA.. ma le vie del SIGNORE sono veramente infinite !
RispondiElimina