sabato 23 aprile 2011

PASQUA: SEMPLICITA', LUMINOSITA' E TRASPARENZA DI VITA...AUGURI!!!

 Quest'anno vivo una Pasqua di gioia. Desidero incontrare il volto splendente di Gesù Risorto nelle persone, nelle strutture, nella meditazione e nella preghiera e nella quotidianità della vita di ogni giorno.
Negli occhi e sul volto di questo bambino del villaggio di Cazinar in diocesi di Rreshen posso vedere la semplicità, la luminosità e la trasparenza della vita da risorti con Cristo. 
 Anche nel Centro professionale, dove vivo ormai da più di 6 mesi, posso fare l'esperienza di Gesù Risorto, prestando un servizio di formazione per la crescita cultaurale umana e cristiana dei ragazzi, curando ogni particolare e superando le prove, i limiti e le difficoltà di ogni giorno.
Giovedì alle ore 11 con la presenza del Vescovo abbiamo fatto gli auguri ai professori, agli alunni e a tutto il personale della casa e nel momento di convivialità ho sperimentato come Gesù Risorto ha dato il tono al momento di festa tra noi.

Le celebrazioni di questi giorni, mi fanno sperimentare che possiamo passare anche noi dalla morte alla vita e risorgere in ogni situazione, dicendo di Sì al dolore, alle prove, ai dispiaceri, ai momenti difficili e così con serenità trasformare ogni azione che facciamo in Amore. L'augurio più sincero è che possiamo vivere da Risorti con Lui Risorto.

giovedì 21 aprile 2011

PER STRADE E PER DESERTI SIAMO CHIAMATI AD A M A R E.


Questo poster che ho fotografato oggi nella sacrestia della cattedrale dopo la S.Messa, mi ha fatto capire il programma della mia missione. Dice."Per strade e per deserti, siamo chiamati ad AMARE".


Amare come ha fatto Gesù. La funzione del giovedì santo con i momenti preziosi della Parola-lavanda dei piedi-Cena eucaristica, mi ha fatto rivivere i momenti di Gesù prima della Sua Passione.
 Egli ha Amato per primo, ha Amato tutti, fino alla fine, totalmente, dando tutto sè stesso. Come sacerdote anche io sono "alter Cristus" e sono chiamato ad Amare come Gesù fino a momire per gli altri. Lavando i piedi ai suoi Gesù disse:"Io, il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi. Anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri". Il vescovo  oggi ha detto che per essere come Lui, Amore, dobbiamo mangiare Lui, l'Amore. La forza infatti ci viene dall'Eucarestia. Ho capito che per lavare i piedi agli altri, gesto di servizio, di accoglienza e di Amore umile e disinteressato,  ho tante occasioni durante la giornata facendo in modo che nessuno mi passi accanto invano. Voler bene significa infatti accorgermi delle necessità degli altri.
La cattedrale oggi era bellissima, con i fiori vivaci che arredavano in modo delicato. I canti cantati con partecipazione, aiutavano a pregare. Nel mio cuore c'era festa. Mi è venuto spontaneo ringraziare chi aveva preparato con cura la funzione che mi ha fatto viverere la presenza di Dio e l'unione ai fratelli. 

Alla fine di questa giornata mi viene in mente un pensiero e una preoccupazione. Nel mondo non è capito l'Amore che ha spinto un  Dio a lasciarsi crocifiggere e a morire per noi. Lui in croce è l'Amore. Con la crocifissione Gesù ci fa capire il segreto della vita, il riscatto dal male, il ricupero del limite umano per far entrare il divino in noi. Vivendo allora la Passione di Gesù, accettando anche noi le croci, abbiamo la chiave per redimere e cambiare il negativo in Positivo e far entrare la vita divina in noi e negli altri e così diventare con Lui e come Lui, corredentori del mondo.





lunedì 18 aprile 2011

ABBIAMO TEMPO PER ...TUTTO. COSI' E' L'ARMONIA DELLA VITA

Trova tempo per lavorare, è il prezzo del successo.
Trova tempo per        pensare, è la fonte del potere.                  Trova tempo per giocare, è il segreto dell’eterna giovinezza.Trova tempo per leggere, è il fondamento della saggezza.
Trova tempo per l’amicizia, è la strada della felicità.
Trova tempo per sognare,
è attaccare il tuo carro ad una stella.
Trova tempo per amare ed essere amato,
è il privilegio degli dèi.
Trova tempo per aiutare gli altri,
la giornata è troppo breve per essere egoista.
Trova tempo per ridere, è la musica dell’anima.
Antica preghiera irlandese...(grazie a Ilaria,Giusy e Livio  che mi hanno mandato questo augurio per Pasqua 2011)









domenica 17 aprile 2011

GIORNI IMPORTANTI DI UNA SETTIMANA CHE CHIAMIAMO SANTA


 Per le vie di Rreshen,è passato il Crocifisso accompagnato da numerosi credenti col vescovo

Abbiamo meditato la via della croce e la passione di Gesù. Ho capito meglio che Gesù non era più un uomo, ma "verme" d'uomo, come agnello è stato condotto al macello(Isaia). Mi sono venute in mente alcune espressioni del Papa sulla passione, quando nell'orto del Gestzemani Gesù aveva sudato sangue, preso dall'angoscia della creatura. Lui si era fatto peccato, Lui aveva avuto paura della morte, Lui aveva accettato la perfidia degli uomini ed aveva bevuto il calice amaro della passione e della morte. Il dramma di Gesù è anche nostro, nelle situazioni della nostra vita,possiamo conformarci a Lui. La santità è identificarci a Lui. Lui, unico giusto, aveva accettato di essere sporcato dal male ed il suo volto era deturpato dalle percosse e dai tradimenti. Nel Suo abbandono aveva sperimentato perfino la lontananza dal Padre Suo. Sulla croce aveva gridato:"Dio mio,Dio mio perchè mi hai abbandonato?"e lì aveva vissuto lo scontro tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre, tra la vita e la morte. Anche noi siamo coinvolti spesso in queste realtà.
 Quanti pensieri tra una stazione della via crucis e l'altra...se seguo Cristo Crocifisso, mi dicevo, non mi devo lamentare per le difficoltà, le prove, le croci, le contrarietà, le inconprensioni, la difficoltà della lingua in questa terra albanese. Le cose storte le ha vissute prima Lui, i disagi mi avvicinano a Lui. E il mio proposito è stato quello di svegliarmi al mattino e attendere delle croci da abbracciare.
 Dopo la terza stazione osservai Sr. Bernarda che ai bordi della strada si rivolgeva ad un bambino che la famiglia lascia tutto il giorno per strada e che non manda all'asilo parrocchiale di cui lei è responsabile.
Più avanti lo stesso bambino col fratellino seguiva la processione con aria curiosa. Sui loro volti ho potuto vedere il volto abbandonato di Gesù. Negli ultimi, nei soli, in coloro che sono ai margini della società Gesù continua la Sua Passione e attende che noi, credenti, dilatiamo il nostro cuore a misura del Suo cuore che ama tutta l'umanità.
 

domenica 3 aprile 2011

TUO AMICO...PER SEMPRE

Come si sa, quando un ragazzo si apre alla vita nell’età adolescenziale cerca di esprimersi, farsi notare, far vedere che è qualcuno, che c’è, che esiste anche lui, che ama la vita, che vuole essere notato e lo fa in qualche modo. Markellian è l’amico di tutti e si distingue per la sua capacità di inserimento e di collaborazione con gli altri. Anche lui vuole emergere, ma lo fa simpaticamente. La sua dinamica è cercare il dialogo. Eppure,mi ha raccontato che gli è morta la mamma e lui è ancora come un veghel=(piccolo) anche se ha già quasi 18 anni. Frequenta il secondo anno indraulici e ha già il lavoro sicuro con suo padre appena a giugno porta a casa il diploma dalla nostra scuola. L’altro giorno mi ha chiesto di fargli un primo piano e mi ha detto che siamo amici, aggiungendo:”per sempre”=(ne Jemi mich pergitmones). Mi ha fatto piacere. Anche con i ragazzi del nostro centro è un vero amico,e p. Vittorio è orgoglioso di averlo come alunno trainante nell’ora di Italiano.
Si distinguono per capacità di instaurare amicizie anche Nikoll e Ndoj che tramite la musica tratta dal cellulare, riescono ad avere un’intesa molto positiva e si aiutano nei momenti della giornata. Una personalità emergente nel nostro convitto è anche Alexander che è attentissimo a sfruttare ogni occasione per avere il collegamento su face book e poter inserire più foto possibili per apparire originale agli amici.
 Per me, è un vero momento positivo poter condividere coi ragazzi della comunità e della scuola i momenti ricreativi e anche quelli formativi che vanno di pari passo. Ci sono i momenti seri e quelli di relax e vanno vissuti con impegno indistintamente. Ho tantissime occasioni per far capire a loro che sono qui per volere il loro bene e volentieri posso rispondere a loro…”sono tuo amico, per sempre”.