lunedì 31 agosto 2015

Una grande famiglia somasca

Una tre giorni formidabile ricca di emozioni. Tante famiglie, volontari, giovani efucatori nelle opere dei Padri Somaschi, relatori esperti, studi specifici sulla  coppia. .. e tanto altro. Un bellissimo clima di famiglia, canti, gioia sul volto di tutti. Molte esperienze di vita vissuta e tanto desiderio di Ascolto, di Accoglienza e di Accompagnamento per far spazio a tutti e farci esperti nell'aiutare gli altri nei loro drammi familiari e personali per recuperarli ad una vita vivibile. Tanto  impegno di tutti. Rigenerati  dalla voglia di AMARE.

mercoledì 26 agosto 2015

AVVENIMENTO MONDIALE


 VIENI ANCHE TU ALLA  EXPO'  2015?

ABBIAMO  LA  POSSIBILITA’  DI  ANDARE  A  VISITARE L’EXPO’ A  MILANO. 


DATA:  VENERDI’ 25 SETTEMBRE  2015   (PARTENZA ORE  7   DAL  PIAZZALE               D. TRABUCCO,  RIENTRO ORE 20 )
 

COSTI :  PULMAN  E BILGIETTI  INGRESSO  FIERA  DELL’EXPO’ 45  EURO  A  TESTA.

    

PRANZO  LIBERO.               ( ASSAGGI  TUTTO IL GIORNO  IN  FIERA DEL CIBO!)


ISCRIZIONI  IN SEGRETERIA.  COSTO  PRENOTAZIONE  10 EURO.
(Affrettarsi)

domenica 23 agosto 2015

LITURGIA DOMENICALE

SABATO 22 AGOSTO 2015

Sapere la fede? Mangiare Dio?  Visto che dovevamo mangiarti, Gesù cuore mio, non c'è da stupirsi se molti ti hanno abbandonato.

La tua Parola è dura.
Già, ma d'altra parte ce l'hai pure detto che sei venuto a portare la spada. E che non sia una spada di questo mondo, ma la spada di D** Altissimo Amore, beh questa cosa non ci è chiara per niente.
Però stasera ho l'impressione, dolce amico mio Gesù, che tra quella cosa che dobbiamo mangiarti e questa che ci scandalizziamo di te ... beh, Gesù, mi sembra davvero che se non ci mette una bella soffiata lo Spirito dell'Amore Vivente, quella vita amante che siete tu e "il Padre" ... beh, Gesù, noi di strada ne facciamo pochina. Per questo bisogna sempre, innanzitutto, ascoltarti.
Gv 6,60-69
"Molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». 
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». 
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. 
Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio»."


Ecco, sempre, innanzitutto, comunque: ascoltarti.
«È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova nulla», questo sembra chiaro.
Lo Spirito è ciò che ci fa comprendere il senso del tutto, di ciò che accade in noi e attorno a noi nell'Amore; per questo è lo Spirito che ci dona la vita, come fa una madre che ci mette al mondo, ci partorisce di nuovo.
Ma come ci si arriva?
Come ci è arrivata Etty Hillesum abbandonata dalla storia ma non da te?
Come ci è arrivata Simone Weil, abbandonata dalla vita e dai suoi amori, ma non da te?
Come ci è arrivato Oscar Romero, abbandonato dalla gerarchia ecclesiastica e dal suo mondo, ma non da te?
Come ci possiamo arrivare anche noi, che tremiamo dentro ogni cosa che ci capita e non riusciamo a sorridere di ciò che accade, ne mentre dovremo infuriarci come angeli combattenti contro il male che ci circonda?
Qui, proprio qui ci serve tutta la tua Parola; ci è indispensabile conservarla nel nostro cuore, anche se non la capiamo davvero.
«Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». 
No, Gesù, non credo.
Tutto sommato non ci scandalizza la realtà di tutti quelli che ti hanno lasciato davanti alla tua Parola. È dura per davvero. 
Ci scandalizza molto di più che tu non hai "mentito" o annacquato la verità per conservarli.
Ci scandalizza l'appello a una fede oltre ogni prova. 
Ci scandalizza la tua affermazione che la "Presenza di D**" in realtà ci scandalizzerebbe ( «E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima?») lasciandoci pensare che forse è per questo che non possiamo "vedere D**". 
Perché la realtà di D** Solo Amore Potente ci creerebbe scandalo.
Allora ci chiedi fede, cioè amore per te, direttamente.
E ce lo chiedi facendo appello alla nostra libertà.
Vedi, siamo rimasti solo noi e siamo proprio pochi, una dozzina di uomini e una ventina di donne ... tu ci guardi ... hai uno sguardo leggero e il sorriso negli occhi: 
«Volete andarvene anche voi?».
No, Gesù. Non capiamo nulla di quel che ci dici, ma sappiamo di sicuro che non vogliamo andarcene, non vogliamo lasciarti. Uno come te, poi, non lo troviamo più.

DOMENICA 16 AGOSTO 2015

Il pane e la carne

Non sembri vegetariano, Gesù mio, anzi: ci chiedi di mangiarti.
Eppure niente di più semplice e casto di questo tuo invito a mangiarti.
C'è qualcosa che non funziona: ci inviti a mangiarti e ci prometti la vita eterna, in cambio del fatto che ci siamo nutrite di te, ma questo non sembra un invito all'eccesso, ma solo all'amore.
Allora?
Allora, forse è meglio ascoltarti.
Gv 6,51-58
"Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno»."
  Beh, Gesù, amore, ammettilo. Se i "giudei" non ti hanno capito qualche ragione pure ce l'avevano.
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno». Semplice, no?
Eppure è così.Semplice.
L'amante dice all'amata nel momento della condivisione dei loro corpi e delle loro carni: "mangiami!" e si fa mangiare, quasi letteralmente, dai baci e dalla bocca dell'amata.
Tu dici a noi, a me, a ciascuna di noi: «Mangiami!», "solo se mi ami fino al punto di nutrirti di me puoi essere salvezza".
Mangiarti è amore. Semplice.
Si tratta d'amore, e di quel mangiarsi e bersi che è legato all'amore, da quello fisico e sensuale fino a tutti gli amori spirituali che sono la stessa cosa dell'amore fisico.
Questo legame, la cosa che abbiamo escluso dalla nostra comprensione della tua Parola, perché ci faceva paura. Perché ci fai paura. Smonti e travolgi i nostri egoismi con l'amore: non possiamo lasciarti fare.
Così ti abbiamo escluso dalle nostre camere d'amore, e le (poche?) persone che ti hanno saputo e voluto con loro mentre si amavano ne hanno tratto conforto e aiuto, ma non sono riuscite e scriverlo.
Niente di ciò che è vivente ti esclude, niente di quel che è amante/amata ti può tener lontano.
Tu ci ami, Gesù, nel Nome e nella Presenza di chi è D** Potenza d'Amore. E ci ami, come ci dici in questo brano di Giovanni, «nella tua carne e nel tuo sangue» offerti a noi come cibo d'amore, come nutrimento di salvezza,
Per questo, Gesù amore mio, ho bisogno di te ogni giorno. Perché senza di te muoio, e resto vivo solo come morte.
Aiutaci a vivere, Gesù.

Risultati vincenti della lotteria dell'Assunta 2015.

ELENCO BIGLIETTI VINCENTI LOTTERIA FESTA PATRONALE 2015

20° PREMIO (consolazione) - 4392
19° PREMIO (consolazione)  -  4259
18° PREMIO (consolazione) -  1458
17° PREMIO (consolazione)   -  1834
16° PREMIO (consolazione)   -  3162
15° PREMIO (consolazione)   -  3420
14° PREMIO (consolazione)  -  3196
13° PREMIO (consolazione)  -  1488
12° PREMIO (consolazione)  -  3078
11° PREMIO -  0284
10° PREMIO -  4021
9° PREMIO -   2003
8° PREMIO -  1485
7° PREMIO -  2217
6° PREMIO -  0113
5° PREMIO -  4275
4° PREMIO -  0022
3° PREMIO - 4391
2° PREMIO -  3472
1° PREMIO -  4902
I PREMI SONO DISPONIBILI PRESSO LA PARROCCHIA DI N.S. ASSUNTA DI NERVI E SARANNO RITIRABILI FINO AL GIORNO 16 NOVEMBRE 2015, DALLA SUDDETTA DATA RIMARRANNO DI PROPRIETA' DELLA PARROCCHIA.
                                                

 FIRMA RESPONSABILE LEGALE
p. Giacomo Gianolio

mercoledì 19 agosto 2015

Entraque

Ritrovarsi con parenti e amici e stare bene con tutti, rigenera la vita. Poi l'aria fresca di montagna, un buon pranzo alla trattoria del paese, l' incontro a sorpresa con amici genovesi e la S. MESSA dove abbiamo pregato per tutti, vivi e defunti... cosa si vuole di più?

martedì 18 agosto 2015

Un apericena per 320 persone all'Emiliani di Nervi.

Mangiare buono e abbondante. Il segreto per attirare tanta gente ad una festa dedicata alla Santa Patrona Maria SS. ASSUNTA in cielo. I tanti volontari sono stati ammirevoli. Commovente la generosità e la collaborazione anche con un'altra parrocchia di Nervi.Spettacolare la terrazza a mare del Collego  Emiliani. Quasi un tripudio di gioia e di amicizia. E alla fine le numerose pentole, chi le ha lavate? Grazie infinite Massimo,  Luigi, Elisabetta, che siete rimasti fino all'una di notte coi giovani animatori per riordinare.

Una festa partecipata ed indimenticabile.

Come gli scorsi anni la festa dell'Assunta di Nervi é stata organizzata da tante persone volenterose e generose e i risultanti sono stati entusiasmanti. Tantissima gente ha partecipato sia alle funzioni religiose e sia alla festa folcloristica coi guochi che quest'anno erano musicali e belli impossibili. La chiesa particolarmente addobbata con armonia e buion gusto anche per la venuta del vescovo. Insomma una bella festa ricca di emozioni e di partecipazione. Ci dispiace per chi non c'era o non ha fatto tifo per costruire anche in questa circostanza la vita di comunità.

venerdì 7 agosto 2015

Genova ha il suo fascino

Vista dall'alto, all'alba, al tramonto o di notte' Genova é luminosa. Girando per le sue strade di giorno, é assolata e afosa. Comunque Genova, anche nei suoi caruggi, ha il suo fascino e la sua attrattiva. É una città viva.

mercoledì 5 agosto 2015

ARRIVERA' TANTA GENTE PER LA FESTA DI FERRAGOSTO.

REPARATIVI

Quest'anno i fuochi al 15 agosto saranno belli.

Tutto è già avviato nei preparativi della 
grande Festa dell'Assunta. 
Ci sarà tanta gente. 
La Madonna sarà onorata, pregata e festeggiata con affetto. 
Anche il folclore ha la sua importanza. 
I fuochi saranno splendidi e musicali. Resteremo a bocca aperta. 
Tutta la parrocchia collabora per 
il buon esito dei festeggiamenti.





























TANTI, TUTTI INSIEME PER LA FESTA DELL'ASSUNTA.

































LA FESTA DELL'ASSUNTA QUEST'ANNO E'.....
+ ALTRUISMO,
+CONDIVISIONE,
+ IMPEGNO,
+ RESPONSABILITA',
+ FESTA COMUNITARIA,
+ PARTECIPAZIONE,
+ SOLIDARIETA',
+ GIOIA INSIEME....

ABBIAMO BISOGNO DELL'AIUTO DI TUTTI.

GRAZIE PER QUANTO POTRAI FARE TU, PERSONALMENTE.

martedì 4 agosto 2015

AIUTARSI COME IN UNA CORDATA


Lasciarsi guidare dalla carità

«Camminate nella carità» (Ef 5, 2)
In questa parola è racchiusa tutta l’etica cristiana. L’agire umano, se vuole essere come Dio l’ha pensato quando ci ha creati, e quindi autenticamente umano, deve essere animato dall’amore. Il cammino – metafora della vita – per giungere alla sua meta deve essere guidato dall’amore, compendio di tutta la legge. Converrà leggere per intero la frase da cui è tratta la parola incisiva che ci accompagnerà per tutto il mese: «Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore». Qual è la misura dell’amore di Gesù, sul quale va modellato il nostro amore? Esso, lo sappiamo, non ha confini, non pone preclusioni o preferenze di persone. Gesù è morto per tutti, anche per i suoi nemici, per chi lo stava crocifiggendo, proprio come il Padre che nel suo amore universale fa splendere il sole e fa scendere la pioggia su tutti, buoni e cattivi, peccatori e giusti. Ha saputo prendersi cura soprattutto dei piccoli e dei poveri, degli ammalati e degli esclusi; ha amato con intensità gli amici; è stato particolarmente vicino ai discepoli… 
 «Camminate nella carità»
Come procedere più celermente nel cammino dell’amore? Poiché l’invito è rivolto a tutta la comunità – “camminate” –, sarà utile aiutarsi reciprocamente. È infatti triste e difficile intraprendere un viaggio da soli. Potremmo iniziare col trovare l’occasione per ridirci ancora una volta tra noi – con gli amici, i familiari, i membri della stessa comunità cristiana…– la volontà di camminare insieme. Potremmo condividere le esperienze positive su come abbiamo amato, in modo da imparare gli uni dagli altri. 

Possiamo confidare, a chi può comprenderci, gli sbagli commessi e le deviazioni dal cammino, in modo da correggerci. Anche la preghiera fatta insieme potrà darci luce e forza per andare avanti... Fabio Ciardi