martedì 31 luglio 2012

IMPARARE A FILARE, TIRANDO LE FILA, O IL FILO?


Negli anni della mia infanzia sentivo dire l'espressione:"...Quando Berta filava..." e si andava col pensiero ai tempi dei tempi. Si diceva anche di intessere il filo del discorso. Ora capisco l'origine di tali riferimenti. L'altro giorno nel vicinato della scuola dove abito a Rreshen, mi hanno presentato Berta che filava la lana di pecora ed aveva già costruito una buona matassa con la conocchia. Quando le ho chiesto di poter vedere l'arte del filare e poterle fare una foto, la sig.ra Berta è stata felicissima e mi ha promesso che quella lana la impegnava per farmi un paio di calze per il prossimo inverno che qui è particolarmente freddo. Ho visto tanto rispetto ed affetto nei miei confronti.
Mentre ormai con la TV, con internet, coi computer e cellulari, con gli aifon e gli aipadh (si scrive così?) siamo aggiornatissimi in tempo reale sulle notizie a livello mondiale, tanto che fino all'estremo confine del mondo si conoscono le novità, qui a Rreshen, le notizie circolano immediatamente, con una facilità estrema, anche tra coloro che non hanno i mezzi di comunicazione telematica.Pare che tutti sanno tutto con la comunicazione verbale che è ancora il mezzo antico più coinvolgente ed efficace.Così in questo dialogo si esprimono "de visu", non solo le notizie, ma anche si comunica amicizia, sentimenti e c'è un'intesa che non è male.









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