domenica 28 dicembre 2014

A tutti, benevolenza!

UN ANNO 2015 SORPRENDENTE.


ALCUNE REGOLE SAGGE PER COSTRUIRE LA PACE NEL MONDO INCOMINCIANDO DALLE      PERSONE VICINE A NOI.
Al nemico dona perdono
All’avversario, tolleranza!
Ad un amico, il tuo cuore!
Ad un cliente, servizio!
A tutti, benevolenza!
Ad ogni bambino, buon esempio!
A te stesso, rispetto!
AUGURI PER IL NUOVO ANNO 2015, PERCHE’ SIA RICCO DI FRUTTI E SODDISFAZIONI.
P. Giacomo.

sabato 27 dicembre 2014

Natale con la vera gioia!

"La gioia del Natale è una gioia speciale, è una gioia che non è solo per il giorno di Natale, è per tutta la vita del cristiano, è una gioia serena, tranquilla, una gioia che sempre accompagna il cristiano, anche nei momenti difficili. 
È un dono del Signore.
Per avere questa gioia del Natale dobbiamo:
1º Pregare: la gioia cristiana la troviamo nella preghiera, viene dalla preghiera;
2º Ringraziare: rendere grazie al Signore per le cose buone che ci ha dato;
3º Andare agli altri, verso quelli che hanno bisogno, sia con bisogni materiali che spirituali.
Signore che io viva questo Natale con la vera gioia!"
Papa Francesco
                                                                                              






mercoledì 24 dicembre 2014

DIAMO LA GIOIA DEL NATALE A TUTTI.


A quanti l'hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio! 
 Buon Natale.

La gioia oggi ha diritto di prorompere nei nostri cuori!

È Natale, sì, festa di luci, ce ne sono dappertutto,

festa nei cuori, perché in fondo qualcosa dentro di noi ci dice che non è più come prima, che Dio si è incarnato, ha preso la nostra natura,ha condiviso tutto della nostra vita fuorché il peccato, per convincerci che la vita è un dono, che l'amore vince l'odio, che la lucespezza le tenebre, che la gioia oggi ha diritto di prorompere nei nostri cuori!

TUTTI D'ACCORDO PER UN NATALE DI PACE, OVUNQUE.

 Perché l’umanità continui a vivere,
dobbiamo avere il coraggio di “inventare la pace” OGNI GIORNO, in noi, tra noi e con tutti.

martedì 23 dicembre 2014

AUGURI DAL CARDINALE e Riflessione sulla Vita Consacrata.

 Poter incontrare le persone di una grande carica spirituale, sociale, ecclesiale... è sempre una Grazie del Cielo. Oggi ero delegato dalla mia comunità dei Padri Somaschi di Nervi ed ero anche a rappresentare 34 comunità religiose maschile della Diocesi di Genova per i tradizionali auguri al Cardinale nel salone della Curia.
Il presepe composto essenzialmente dal Bambin Gesù, con pochi rami ed una gran stella di Natale per significare che il Centro di tutto è Lui, ci ha fatto capire quanto ci ha detto il Card. Bagnasco che ci ha parlato col cuore. Ancora ricordavamo tutti il suo pressante invito di qualche giorno fa, di andare ed incendiare i cuori dell'Amore di Dio, per conquistare le anime dei Genovesi.
 In modo molto familiare, oggi, Sua Eminenza ci ha spiegato che per questo S. Natale 2014 sono necessarie due cose per noi consacrati della sua Diocesi: una miglior preghiera e una verifica se ci vogliamo veramente bene tra confratelli e consorelle in seno alle nostre comunità. Questa è la miglior testimonianza per il mondo che ci circonda.

Citando l'ultima lettera pastorale che sintetizza la sua esperienza dei sei anni di visita pastorale alla diocesi, il Cardinale ha voluto ribadire che la gente si attende molto da noi consacrati. Inoltre ci ha sottolineato che nelle parrocchie dove ci sono i religiosi, coadiuvati dalle religiose nel ministero pastorale,  si nota e si percepisce  un livello spirituale più ricco tra i cristiani.
Mi sono arricchito molto in questo incontro, dove ho potuto conoscere altri religiosi che spendono la loro vita per il carisma del Vangelo vissuto sotto tante sfacettature, quante sono le congregazioni religiose che nella sola Diocesi di Genova ammontano a 128 con una presenza di 1066 Suore e 334 Religiosi-Sacerdoti che vivono la vita di Comunità. 

venerdì 19 dicembre 2014

Ssplendido presepe meccanico ed elettronico:

Chiesa del Collegio Emiliani
Gesù nasce nello scorrere dei giorni, nella natura e nel lavoro degli uomini. Due ragazzi poco più che ventenni, studenti universitari, Alessandro Benevieri ed Alessandro Barbano, hanno realizzato nella Chiesa del Collegio Emiliani, uno splendido presepe meccanico ed elettronico: una piccola opera d’arte nata dalla genialità, dalla passione, dall’amore per la bellezza e dalla fede di due ragazzi, che vi hanno espresso tutto il loro desiderio di illuminare attraverso effetti speciali di luce, di suono e di azione il mistero del Natale.
La capanna della Natività è lì in primissimo piano, per insegnare a noi che è la nascita di Gesù a dare un senso a tu
tte le cose, 
Gesù nasce nel tempo, nello sgranarsi dei nostri giorni, che si susseguono senza sosta: in un gioco elettronico di luci appaiono l’alba, lo splendore diurno, il pieno meriggio, il tramonto, la notte con la luna e col suo cielo stellato. Solo l’accoglienza di Gesù Bambino riempie di pace la nostra vita, dà valore al tempo che inesorabile ed inarrestabile fugge e non s’arresta un’ora.
Il biblico cantico delle creature “Opere tutte del Signore, benedite il Signore” è qui tradotto in immagini ed effetti di colore e di suono: le acque, il sole e la luna, le stelle, le folgori e le nubi, le notti ed i giorni, la luce e le tenebre lodano il Signore che viene.
Gesù nasce nel nostro mondo segnato dalla operosità e dal lavoro: una teleferica scende e sale, un mulino ad acqua muove continuamente la sua ruota ed uno a vento le sue pale, donne stendono panni, sollevano cesti, azionano la pompa della fontana, un fabbro lavora nelle sua officina, due boscaioli tagliano un albero, un uomo rimesta la polenta, un oste rovescia la sua botte, un viandante agita la sua lampada nella notte. E’ il quadro della vita rappresentato in movimento con ingenua poesia. Il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare tra di noi, perchè nel lavoro e nella fatica quotidiana non dimentichiamo di essere figli di Dio.
Due ragazzi hanno messo al servizio del Vangelo di Gesù, nella tradizione del presepe e del Natale, tutte le loro conoscenze meccaniche, elettroniche ed informatiche, pubblicizzando il loro lavoro su facebook. (facebook.com/presepemeccanicoemiliani).
Vale la pena visitarlo, raccoglierne il messaggio e sostarvi davanti in preghiera.

domenica 14 dicembre 2014

COME FARE IL BENE OGNI GIORNO?

Sentire propri i bisogni degli altri.COME FA OGNI SCOUT, FARE LA BUONA AZIONE OGNI GIORNO...
“Comunione” significa capacità di sentire il prossimo come ‘uno che mi appartiene’, saper condividere le sue gioie e le sue sofferenze,  intuire e prendersi cura dei suoi bisogni.
“Comunione” è pure capacità di vedere innanzitutto ciò che di positivo c’è nell’altro, per accoglierlo come dono di Dio: un ‘dono per me’.

Papa Francesco Angelus 14 dicembre 2014

venerdì 12 dicembre 2014

GIRANDO A VEDER PRESEPI


Cristo nasce sul porticciolo di Nervi

La nascita di Gesù Bambino, l’evento che ha segnato la storia, continua a stimolare la genialità, la creatività di quanti sentono il fascino di questo evento, unico nella storia, e la fede di tutti i credenti.
I pescatori di Nervi hanno realizzato uno splendido, originalissimo presepe, ambientandolo nel loro contesto familiare, ricostruendo con certosina pazienza tutto il paesaggio nerviese nei minimi dettagli: il porticciolo con le sue barche in movimento, la scogliera ed il circolo ricreativo, gli edifici più significativi, tra i quali il Collegio, la Chiesa e la Scuola Emiliani, la Chiesa dell’Assunta con lo scoglio della Madonna, le case ed i palazzi, la passeggiata a mare con il suo castello e le sue ville, i mulini di un tempo, la teleferica, perfino una macina che trita il frumento, le strade percorse dalle macchine, la ferrovia con il suo treno in transito, il verde della collina che sale verso l’alto con le sue colorate casette: a fianco dell’insenatura marina Gesù, Maria e Giuseppe hanno trovato la loro piccola capanna.
     Il primo colpo d’occhio sul presepe crea un effetto di stupore e di gioia per la luminosità, l’accuratezza dei particolari, il senso di vita in cui passato e presente si incontrano.
Il cielo ed il mare di Nervi sono unici, sono “i bei cieli più tersi” e qui tutto pare rinnovarsi per la doppia luminosità del cielo e del mare che si concentra e si diffonde sulle case e sul verde territorio dei giardini e dei boschi.
Il mare è tutto per Nervi: in passato era fonte di lavoro per commercianti, marinai e pescatori, fonte di rischio per le lunghe traversate che preoccupavano chi restava in attesa a casa, ieri come oggi il mare rimane per Nervi fonte di salute e di turismo.
I pescatori che hanno ideato e costruito il presepio vi hanno messo un po’ della loro storia, della loro vita, del loro amore per questo borgo ed insenatura di mare.

Con significativa attenzione alla realtà attuale, hanno voluto che le offerte raccolte siano devolute alla Band Degli Orsi, che è una associazione di volontariato ONLUS che ha come missione il miglioramento dell'accoglienza dei piccoli ospiti dell'ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova.

domenica 7 dicembre 2014

FESTA MARIA SS. IMMACOLATA.


http://www.parroquiadesanbenito.com/wp-content/uploads/2013/09/LA-PIEDAD-DE-MIGUEL-ANGEL1.jpg
Roberto Benigni spiega come la Madonna ha cambiato il ruolo della donna nella storia.
Siamo tutti qui per il Sì di una Donna - Introduzione al 5°canto dell' inferno di Dante. Una bellissima introduzione, in cui Benigni espone la sua ammirazione per la Madonna. Dall'eternità Dio pensa a Lei come colei che poteva dire liberamente di Si. La nostra dignità è la cosa più cara agli occhi di Dio.
Un eccezionale video da non perdere. Clicca sulla riga sottostante e… buona preparazione alla grande Festa dell’Immacolata! 

sabato 6 dicembre 2014

Verra'?

Gesu'  verra' anche questo  anno in mezzo a noi, nelle nostre cose di Nervi,  se   lo accogliamo e  ci vogliamo bene fra di noi. Proviamo a prepararci  con gioia. Lui nascera'.

lunedì 1 dicembre 2014

RICOMINCIARE E' COME RINASCERE.

Ricominciare sempre.

‘Ricominciare sempre come l’alba
che canta al nuovo giorno la speranza.
Ricominciare sempre come il mare
che torna sulla sabbia a cancellare.
Ricominciare sempre come il sole che in acqua viva i ghiacciai dissolve.
Ricominciare senza ricordare che abbiamo ancora un giorno per rischiare.