domenica 19 febbraio 2012

UNA DOMENICA RICCA DI EMOZIONI


Passare la domenica sulla neve nei villaggi di Shpal e Reps in Mirdita per incontrare la gente, vedere le loro difficoltà e pregare con loro è stato un modo per evangelizzare e impiegare bene le mie energie e il mio tempo. E' stata una festa perchè era da tre domeniche che eravamo bloccati dalla neve e quasi nessuno si muoveva da casa per godersi il caldo della stufa. Oggi ero incoraggiato e ispirato  dal Vangelo che dice che Gesù andava nei villaggi e annunciava la Parola di Dio. Anche io mi muovevo per questo.
  Era la sua Missione per salvare ogni uomo. E'così anche la mia. Salendo oggi per la strada di montagna, irta di difficoltà per il ghiaccio e il fondo insicuro, pensavo come non era stato facile neppure per tanti evangelizzatori della storia del cristianesimo, annunciare la Parola di Gesù, ma essi non si erano mai arresi e dicevano con S. Paolo:"Guai a me se non evangelizzo". Il mondo oggi è senza Dio e va cristianizzato con ogni mezzo.   
 Quest'anno in tutta la chiesa cattolica si rifletterà sulla Fede e sulla Nuova Evangelizzazione. Si farà un bilancio dell'entusiasmo dei credenti nell' irradiare agli altri la loro esperienza di fede e di incontro con Dio.  L'episodio del paralitico, che abbiamo meditato oggi, steso sulla sua barella che viene calato da quattro amici nel cortile della casa dove Gesù parlava, mi ha fatto pensare che siamo tutti paralitici quando non viviamo per Dio ed abbiamo bisogno che gli altri ci calino davanti a Gesù perchè ci perdoni e ci guarisca.
 A volte mi sembra che la gente tema e pensi che entrare in rapporto con Dio sia entrare nell'oscurità del mistero che è più grande di noi e non ha la capacità di sperimentare l'amorevolezza di un Padre che aspetta che andiamo da Lui per farci stare infinitamente bene.  Abbiamo un gran bisogno tutti, nel cammino della vita, di essere aiutati a incontrare l'Amore che risana. Di immergerci come i ragazzi che giocano sulla neve, nell'immenso manto bianco della presenza di Dio e poter dire con la gente del tempo di Gesù:"...non abbiamo mai visto nulla di simile"... ed il loro cuore era pieno di stupore, gioia e riconoscenza.

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