sabato 21 gennaio 2012

ANGIOLINO,UN AMICO FIN DAGLI ANNI DI UNIVERSITA' AL LATERANO - ROMA -


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E' partito, padre Angiolino, silenzioso, come silenziosa è sempre stata la sua vita. 
Religioso vero, semplice, accanto alla gente…
Ha lasciato scritto:
“Ciò che resta nella vita è l’unione con Dio sempre più profonda, sempre più matura che ti rimette a fuoco,
ogni momento per vivere nell’umanità di oggi come persone che sono nel mondo, ma non del mondo.
È un rapporto personale con Dio dove Lui è il tutto della nostra vita e noi siamo nulla, ma Egli ci riempie
del suo Amore per essere una sua Presenza viva
 tra le persone con le quali veniamo a contatto…
Ho cercato di non spezzare mai l’unità con i fratelli, ma di piegarmi perché l’unità non venisse mai meno tra di noi.
Nell’apostolato ho sperimentato che ciò che conta, non è tanto l’attività
ma essere una presenza viva di Gesù, perché è Lui che tocca i cuori
e noi siamo solo strumenti nelle sue mani.
Tutto attorno a me e dentro di me crolla e appassisce come un filo d’erba, ciò che resta al di là di ogni cosa, ciò che rimane oltre la morte è l’Amore”.
Pubblicato da p. Fabio

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