giovedì 22 dicembre 2011

Per un Natale vero: le 5 parole importanti: stupore, gratitudine, gioia, fiducia e speranza.


 In questi giorni ho incontrato molta gente e ho dato particolare attenzione ai bambini. Provavo a scoprire sul loro volto il volto di Quel Bambino nato a Betlemme in una stalla per incontrare tutti gli uomini. Mi è nato in cuore un senso di stupore nell'osservare che i bambini sono immediati, spontanei, semplici, genuini come era il Bambino di Nazzareth che diceva:"Lasciate che i bambini vengano a Me, perchè di essi è il Regno dei cieli". I bambini sono uguali dappertutto.
 Preparandomi al Natale sento anche un senso di immensa gratitudine per il Bambino di nome Gesù che venne ad abitare in mezzo a noi ed ha preso le nostre sembianze. Egli ha sentito la fame, il freddo, ed ha vissuto le vicissitudini umane, come ogni bambino della terra.

 Nella realtà dell'Albania, questo Natale è all'insegna della solidarietà per le necessità di molte famiglie che non solo non hanno possibilità economiche, ma che sono prive anche di  Ideali e di Valori, come la fede e l'impegno cristiano .
 Ho notato che anche nelle situazioni più difficili i bambini sono allegri e ti insegnano a sorridere. Esprimono la gioia di incontrarti e ti fanno festa. Fanno subito amicizia e ti fanno trovare a tuo agio. Visitando quartieri e villaggi più poveri mi è venuto da pensare alla stalla di Betlemme dove Gesù ha voluto farsi uomo. Lui che era Dio ha accettato il limite ed ogni sofferenza umana per eguagliarsi a noi e sollevarci dalle nostre miserie.
Per questo S. Natale ho in cuore molta fiducia e speranza che il mondo migliori perchè abbiamo sperimentato l'immenso Amore di un Dio Bambino che vuole bene a ciascuno in particolare. Mi chiedo cosa posso fare io, cosa possiamo fare noi tutti insieme. Aprirci a questo immenso Amore e provare a dare Amore a ogni persona che incontriamo. Sarà un Natale splendido.

1 commento:

  1. Hai ragione, speriamo che il Natale possa essere per tutti così!
    Gabriele

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