sabato 19 aprile 2014

UN AMORE ESIGENTE ED IMPORTANTE.

“Vi do un comandamento nuovo: Che vi amiate a vicenda”.      In questi giorni sentiamo importante questo invito forte ed obbligante di Gesù prima di morire. Lui ha dato questo testamento porezioso per tutti noi. E' difficile osservarlo.

 In 
Chi ama il prossimo di un amore sincero e santo, chi ama in lui se non Dio? Questo amore, che si distingue da ogni espressione di amore mondano, il Signore lo caratterizza aggiungendo:





Che cosa, infatti, se non Dio, egli ha amato in noi? Non perché già lo possedessimo, ma perché lo potessimo possedere; per condurci, là dove “Dio sarà tutto in tutti”. 


 

“Come io ho amato voi, così voi amatevi a vicenda”. Per questo dunque ci ha amati, perché anche noi ci amiamo a vicenda. 


 Chi ama il prossimo di un amore sincero e santo, chi ama in lui se non Dio? Questo amore, che si distingue da ogni espressione di amore mondano, il Signore lo caratterizza aggiungendo: “come io ho amato voi”. Che cosa, infatti, se non Dio, egli ha amato in noi? Non perché già lo possedessimo, ma perché lo potessimo possedere; per condurci, come dicevo prima, là dove “Dio sarà tutto in tutti”. E' in questo senso che giustamente si dice che il medico ama gli ammalati: ama in essi la salute che vuol ridonare, non la malattia che vuole scacciare. “Come io ho amato voi, così voi amatevi a vicenda”. Per questo dunque ci ha amati, perché anche noi ci amiamo a vicenda. 

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