domenica 20 maggio 2012

MISSIONE IN PROVA: UN BILANCIO ED UN RILANCIO

 Nei giorni scorsi la comunità dei Padri Somaschi di Rreshen in Albania ha vissuto un avvenimento eccezionale. Non Obama, nè altri personaggi si sono visti nella terra dei Balcani ma ben di meglio per noi della comunità. Sono stati da noi il p. Generale, P. Franco ed il P. Provinciale, il p.Michele che ci hanno onorati della loro visita.
Il  programma è stato intenso per il loro interessamento sull'andamento della nostra scuola con i nuovi sviluppi. Infatti da pochi giorni abbiamo ottenuto dal Ministero della pubblica istruzione di essere scuola professionale a tutti gli effetti con ben 6 corsi specifici e adeguati alle nuove richieste degli studenti che vogliono qualificarsi meglio per un futuro lavoro più sicuro. 
 Era la terza visita che p. Franco effettuava presso la nostra opera in questi ultimi sei anni.Tra l'altro ci ha detto che nel suo programma visiterà le comunità dei Padri Somaschi dell'est europeo ed ha iniziato dall'Albania che apre le porte all'oriente. Incontrando Mons. Cristoforo, il Vescovo di Rreshen, ha potuto conoscere la collaborazione stretta e la piena sintonia che c'è tra lui e noi Padri.

Sabato, giorno libero dalla scuola, lo abbiamo dedicato alla visita delle sei parrocchie in cui noi tre Padri Somaschi operiamo: Vela, Fang, Bukmire, Gesich, Sphal e Reps. Il P. Generale ha potuto constatare che la nostra missione, anche se è sempre in difficoltà, ha però la
caratteristica della forte significatività della nostra presenza. Operiamo in modo vivo e sempre in rinnovamento, per inculturarci ed adeguarci alle situazioni più imprevedibili. Abbiamo spesso l'impressione che qui in Albania bisogna ricominciare da capo a ricostruire le tradizioni cattoliche scomparse, evangelizzando i ragazzi e le famiglie e ricuperando i valori spazzati via dalle ideologie passate. La Provvidenza ci manda molti aiuti ed il sostegno di persone che collaborano alla nostra missione in ogni modo. Ad essi siamo molto grati perchè insieme si opera meglio.
  
Col p. Generale, il p. Provinciale e il p. Michele, abbiamo avuto la possibilità di visitare chiese ortodosse e moschee in Kossovo, che ci sono apparse vere e grandiose cattedrali per il loro splendore e la loro grandezza. La presenza cattolica è veramente in minoranza, ma non è che l'Islam incida molto sulla vita e sui costumi della gente che pare ispirarsi al mondo occidentale.
Ci ha colpito come all'imbrunire della sera ci siano tantissimi giovani che si riversano sulle strade per incontrarsi e far festa camminando  a frotte, velocemente, con un senso di ilarità e libertà. I giovani sono ancora semplici e belli perchè hanno poche risorse economiche e quindi si accontentano del poco che hanno. Si preparano ad un futuro che speriamo migliore.
 Nell'occasione di questa importante visita dei nostri superiori abbiamo potuto fare un bilancio sul nostro radicarci come Padri Somaschi in Albania. Certamente un bilancio ed un rilancio della nostra Missione che è ancora in prova. Intanto sentiamo di essere una comunità che ci crede in quello che fa e ci mette l'entusiasmo e ci confrontiamo spesso con la chiesa locale e le altre realtà. Sappiamo di evangelizzare, chiamati da otto anni nel campo dell'istruzione e della cultura per incidere meglio nel campo sociale. La Mirdita è una regione aspra e selvaggia, bella e povera, ma anche genuina e in attesa di una identità che la rilanci per non lasciarsi sfuggire gli abitanti verso le zone più pianeggianti, più comode e più ricche ma meno belle.
Le sorti del futuro sono nelle mani comunque della gente del posto che dovrà amare la propria terra e la propria gente, anche col nostro aiuto di missionari.








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