sabato 14 aprile 2012

LA GENTE DEL KOSSOVO CI E' RIMASTA NEL CUORE



Era da un pò di tempo che desideravo andare in Kossovo. L'autostrada costruita appena tre anni fa dalle forze NATO, è spettacolare. 100 Km di piacevole viaggio con la vista di un paesaggio del tutto montagnoso per arrivare al confine tra Albania e Kosovo.

Colgo l'occasione per accompagnare tre amici giunti dalla Germania nella mia comunità per godermi con loro questo viaggio. Herbert, Christine ed Heidi sono persone meravigliose ed operano nel sociale. Sono anche loro intenzionate a studiare i miglioramenti sociali di questi stati dei Balcani.Passiamo con molta curiosità il confine. Transita anche una colonna di mezzi dell'esercito italiano in servizio. Al controllo dei passaporti ci sbrighiamo in fretta ed eccoci nel Kossovo. La primavera è già arrivata da qualche giorno e i fiori abbelliscono il paesaggio accogliente. Arriviamo alla prima cittadina a pochi Km dal confine. Prati verdi, case belle, strade ben curate e la gente disinvolta e serena. Ma quante sofferenze per guadagnarsi la libertà dai Serbi che sempre vorrebbero occupare il loro territorio. Passiamo accanto  all'enorme quartiere generale dell'esercito tedesco e ci rendiamo conto della precarietà della pace, sempre da costruire e custodire.

Le moschee dominano con imponenza e sono numerose. Nella lunga passeggiata riusciamo anche a scorgere una chiesa ortodossa e la cattedrale cattolica, molto antica e sede episcopale anche se il vescovo si è trasferito a Pristina, nella capitale.
Nel tardo pomeriggio scorgiamo frotte di ragazzi separati dalle ragazze per lo più in divisa che escono da scuola. Sono chiassosi e allegri come tutti i giovani del mondo. Un gruppo di ragazzine sono divertite alla vista di noi stranieri.I negozzi sono belli e le vetrine ben curate. Tanti manichini e abiti per tutti.
 
Al tramonto passeggiamo lungo il fiume. Il clima è buono. Le luci decorano la cittadina.  Sulla collina domina il vecchio castello testimone di tanti combattimenti. Ma ora è tornata la vita spensierata e attiva. Ci sediamo davanti a un bar a consumare una bevanda. Per tutti birra, anche se non è speciale come quella tedesca. Ma la gente del Kossovo ci è rimasta nel cuore.

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