In questi giorni ho incontrato molta gente e ho dato particolare attenzione ai bambini. Provavo a scoprire sul loro volto il volto di Quel Bambino nato a Betlemme in una stalla per incontrare tutti gli uomini. Mi è nato in cuore un senso di stupore nell'osservare che i bambini sono immediati, spontanei, semplici, genuini come era il Bambino di Nazzareth che diceva:"Lasciate che i bambini vengano a Me, perchè di essi è il Regno dei cieli". I bambini sono uguali dappertutto.
Preparandomi al Natale sento anche un senso di immensa gratitudine per il Bambino di nome Gesù che venne ad abitare in mezzo a noi ed ha preso le nostre sembianze. Egli ha sentito la fame, il freddo, ed ha vissuto le vicissitudini umane, come ogni bambino della terra.
Ho notato che anche nelle situazioni più difficili i bambini sono allegri e ti insegnano a sorridere. Esprimono la gioia di incontrarti e ti fanno festa. Fanno subito amicizia e ti fanno trovare a tuo agio. Visitando quartieri e villaggi più poveri mi è venuto da pensare alla stalla di Betlemme dove Gesù ha voluto farsi uomo. Lui che era Dio ha accettato il limite ed ogni sofferenza umana per eguagliarsi a noi e sollevarci dalle nostre miserie.
Per questo S. Natale ho in cuore molta fiducia e speranza che il mondo migliori perchè abbiamo sperimentato l'immenso Amore di un Dio Bambino che vuole bene a ciascuno in particolare. Mi chiedo cosa posso fare io, cosa possiamo fare noi tutti insieme. Aprirci a questo immenso Amore e provare a dare Amore a ogni persona che incontriamo. Sarà un Natale splendido.
Hai ragione, speriamo che il Natale possa essere per tutti così!
RispondiEliminaGabriele