sabato 17 ottobre 2015

CONCRETEZZA DEL VANGELO DI OGGI.

Chi è il più importante?”
La risposta di Gesù è spiazzante:“Chi vuol diventare grande tra voi sarà vostro servitore e chi vuol essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti”.
Il modo più bello per dare senso alla nostra vita è spenderla per chi ci vive accanto.
Tutti siamo invitati a promuovere la dignità dei fratelli, a farci carico gli uni degli altri.
In questo periodo così turbolento, una scintilla di umanità illumina il cielo d’Europa: 12mila islandesi, in risposta ad una petizione lanciata su Facebook da un’insegnante, spalancano le porte delle proprie case ai profughi.Affermano: “I rifugiati sono risorse umane di esperienza e capacità. I rifugiati sono i nostri prossimi sposi, i migliori amici, le anime gemelle, o i batteristi della band dei nostri figli, i nostri colleghi o miss Islanda 2022, l’idraulico che ci sistemerà il bagno o il pompiere”.Le migliaia di chilometri, che separano Reykjavik da Damasco, si sgretolano sotto i colpi dei messaggi che gli abitanti dell’isola hanno pubblicato

Sono una madre single. Possiamo prendere in casa un bambino che ha bisogno. - Sono un’insegnante e vorrei insegnare a un bambino a
 parlare, leggere e scrivere islandese ed aiutarlo ad inserirsi qui. 
– Abbiamo dei vestiti, un letto, dei giocattoli e tutto ciò di cui ha bisogno un bambino. Offro volentieri anche il biglietto aereo. 
- Ho una stanza in più in un appartamento spazioso e sono molto contenta di metterla a disposizione di chi ha bisogno”.
Migliaia di braccia aperte sono pronte ad accogliere chi ha bisogno e brancola nel buio dell’indifferenza.

«Servire - dice Papa Francesco - significa avere cura di coloro che sono fragili nelle nostre famiglie, nella nostra società, nel nostro popolo.Sono persone in carne e ossa, con la loro vita, la loro storia e specialmente la loro fragilità, che Gesù ci invita a difendere, ad assistere, a servire.  
Il cristiano è sempre 
invitato a mettere da parte le proprie esigenze, aspettative, i propri desideri di onnipotenza davanti allo sguardo concreto dei più fragili
La grandezza di un popolo, di una nazione, di una persona si fonda sempre su come serve la fragilità dei suoi fratelli».

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