Poter incontrare le persone di una grande carica spirituale, sociale, ecclesiale... è sempre una Grazie del Cielo. Oggi ero delegato dalla mia comunità dei Padri Somaschi di Nervi ed ero anche a rappresentare 34 comunità religiose maschile della Diocesi di Genova per i tradizionali auguri al Cardinale nel salone della Curia.
Il presepe composto essenzialmente dal Bambin Gesù, con pochi rami ed una gran stella di Natale per significare che il Centro di tutto è Lui, ci ha fatto capire quanto ci ha detto il Card. Bagnasco che ci ha parlato col cuore. Ancora ricordavamo tutti il suo pressante invito di qualche giorno fa, di andare ed incendiare i cuori dell'Amore di Dio, per conquistare le anime dei Genovesi.
In modo molto familiare, oggi, Sua Eminenza ci ha spiegato che per questo S. Natale 2014 sono necessarie due cose per noi consacrati della sua Diocesi: una miglior preghiera e una verifica se ci vogliamo veramente bene tra confratelli e consorelle in seno alle nostre comunità. Questa è la miglior testimonianza per il mondo che ci circonda.
Citando l'ultima lettera pastorale che sintetizza la sua esperienza dei sei anni di visita pastorale alla diocesi, il Cardinale ha voluto ribadire che la gente si attende molto da noi consacrati. Inoltre ci ha sottolineato che nelle parrocchie dove ci sono i religiosi, coadiuvati dalle religiose nel ministero pastorale, si nota e si percepisce un livello spirituale più ricco tra i cristiani.
Mi sono arricchito molto in questo incontro, dove ho potuto conoscere altri religiosi che spendono la loro vita per il carisma del Vangelo vissuto sotto tante sfacettature, quante sono le congregazioni religiose che nella sola Diocesi di Genova ammontano a 128 con una presenza di 1066 Suore e 334 Religiosi-Sacerdoti che vivono la vita di Comunità.
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