venerdì 11 gennaio 2013

IL BINARIO DELLA FEDE MI PORTA LONTANO.

L’anno della fede mi interpella ogni giorno.

Attraversavo l'altro giorno l'unico binario che collega poche citta' dell'Albania. Passano 2 treni al giorno nella pianura di Lesha verso Scutari. Non ci sono neppure passaggi a livello. La gente cammina a piedi tra i due binari per lunghi tratti. Le rotaie sono storte in molti punti e le traversine ormai fatiscenti non danno sicurezza di stabilità al treno che transita sopra di esse alla media dei 40 Km orari.
Mi sono fermato a riflettere e a fare la foto. Ho pensato alla mia fede in questo anno. Mi sono anch'io incamminato fin dall'11 ottobre 2012 assieme al papa e a tutta la cristianità per riscoprire il valore della fede. Mi sono detto: "questo luogo mi pare un deserto". Il tragitto da percorrere è molto lungo. Anche questi binari sembrano infiniti. Mi è venuto in mente che il papa ha paragonato la società di oggi ad un deserto arido e senza vita per la mancanza di valori e di ideali. Tutto è precario intorno. Si parla ovunque di crisi. Non solo le rotaie e le traverse sono da rinnovare. Anche il modo di vivere di tutti noi ha necessità di qualcosa di nuovo. Mi è venuto il desiderio di salire sul treno per sperimentare il travaglio del suo percorso attraverso L'Albania. Un percorso disagiato per mancanza di fede, per la difficoltà a ricostruire un tessuto sociale dove il divino si inneschi nell'umano. Questa terra che ha dato i natali a Madre Teresa è una terra assetata di voglia di vivere ma ha bisogno di essere capita ed aiutata coi grandi Ideali cristiani. Nasce in me il desiderio di migliorarmi nella fede per sentirmi più in Dio ogni giorno e per aiutare gli altri a incamminarsi e sperimentare la bellezza dell'Ideale cristiano. Sono certo che quest'anno, i binari della fede, anche nella precarietà della quotidianità, porteranno lontano, verso la meta sicura che è Dio.


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