
Sono stato a Roma per pochi giorni. Ho visto di passaggio il Papa che tornava dalla Basilica di S. Paolo con un lungo corteo di macchine dopo la Messa della conversione di S. Paolo. Mi è nato in cuore il desiderio di seguirlo in questo anno della fede in un mondo arido e deserto, perchè privo dell'Ideale della Fede. Lui, Benedetto XVI si è definito:"Un umile operaio nella vigna del Signore". Lui ci sta insegnado a credere con autorevolezza.

Mentre aspettavo il bus per la stazione Termini ho potuto fotografare questo cuore strano con la scritta espressiva che Dio è il nostro Re. Ho pensato che ci sono ancora nelle parrocchie dell'Albania delle famiglie che sono forti nella Fede in Dio, una fede che ha dovuto essere purificata come l'oro nella fornace ardente, per le prove superate in un regime comunista assoluto.


Nella parrocchia di Reps, mi colpisce molto un gruppo che fa adorazione tutte le settimane, ha un buon rapporto con Gesù Eucarestia ed esprime la Fede con molto convincimento. Questi ragazzi fanno capire agli adulti che credere in Dio è una cosa seria e sono assidui anche al catechismo del venerdì e alla S. Messa domenicale.
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