mercoledì 26 dicembre 2012

VITA SANA, RICCA DI VALORI, in un NATALE diverso.

E' stato un bellissimo Natale.
 Mi sono trovato sugli alti pascoli alle pendici delle montagne per incontrare quelle popolazioni meravigliose che vivono abbarbicate con le loro case sparse sul pendio della montagna di Orosh-Mirita. Il Natale quest'anno è stato un partecipare alla vita dei villaggi dove vado per le SS. Messe, incontrare la gente, condividere la loro gioia, interessarmi dei loro problemi.
Sono stato a visitare i loro piccoli greggi per capire meglio il lavoro dei pastori. Una vita di sacrifici e di precarietà economica, ma ancora all'insegna della semplicità di una vita sana e ricca di valori. Lassù sono orgogliosi per la loro fede vissuta superando ogni difficoltà. Anche nell'isolamento c'è in loro un'accoglienza cordiale, nel rispetto delle tradizioni. Ho avuto la gioia di incontrare Christian che fa parte del convitto e della nostra scuola.Vive in una famiglia molto aperta e generosa.

 



 Essi avevano in cuore di fare una donazione per la Chiesa e mi hanno chiesto di scegliere una pecorella del loro gregge. In cambio hanno chiesto una S. Messa per ricordare cinque persone della loro famiglia trucidate dal vecchio regime per ideologie politiche contrarie.
La pecora che portavo con me sulla fuori strada ha attirato un sacco di simpatia a Reps  dove sono andato successivamente per le altre Messe. Ella sembrava gratificata dal calore dell'accoglienza di tutti. Questo fatto ha caratterizzato l'originalità di un Natale all'insegna dell'ottimismo e della fratellanza che Gesù è venuto a portare sulla terra. Ho vissuto i messaggi augurali che ho ricevuto e spedito numerosi in questi giorni.

Questo Natale 2012 è stato il tempo di un sorriso, di incontri gioiosi, di gesti affettuosi
verso le persone che ho incontrato.
Ho potuto donare un raggio di luce a chi è nel buio, esprimere un gesto di amicizia per chi è solo, dare speranza a chi è sfiduciato,  dire a tutti che Dio è vicino a ciascuno, e gridare che Egli ci ama immensamente.
Ancora auguro che possiamo essere felici con l’Emmanuele,
il Dio con noi.

 


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