Si vede una piazza di Venezia dove lui giocava da bambino e anche la casa in cui abitava. Abbiamo scoperto che era stato militare e aveva combattuto. Era stato imprigionato e non ne poteva più. Poi si ricordò che sua madre gli aveva detto che quando era in difficoltà poteva sempre pregare la Madonna che lo avrebbe aiutato. Così fece. Vide una luce e poi Maria che lo aiutò e lo prese per mano. Riuscì così ad essere libero. Abbiamo potuto conoscerlo meglio anche con un fumetto sulla sua vita. Nella nostra aula c’è un quadro con la sua immagine, insieme ad un bambino. Nel canto che abbiamo imparato, si dice “Lui è Girolamo, il nostro padre, che a tutti porta un po’ di pace…”. Lo sentiamo vicino a noi.
Siamo sicuri che - come ha anche scritto in una sua lettera – lui non ci abbandona mai con le sue preghiere. Per noi è un amico che ci vuole bene e ci protegge. Alla messa, p. Francesco, ce lo ha presentato come se ci fosse oggi ed avesse Facebook. Ha invitato quindi tutto a “dargli amicizia”, cliccare “mi piace” e “condividere”.
PREGHIERA
(di GAIA MARTINI)
San Girolamo patrono degli Emiliani proteggi tutti i ragazzi italiani, rendi loro la vita migliore e fa’ che amino con tutto il cuore, che si trattino da fratelli e non siano poverelli, si aiutino a vicenda e nessuno ricompensa pretenda. Chi di noi è meno fortunato possa essere aiutato: trovi un’abitazione, del cibo da mangiare e un lavoro da fare. Tutti i ragazzi che non hanno voglia di studiare imparino, grazie a te, a capire che si devono impegnare per poter nella vita riuscire.
SCUOLE EMILIANI - GENOVA NERVI VIA A. PROVANA DI LEYNI 15 - 010.3202075
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