Papa Francesco Domenica 8 febbraio 2015 nel quartiere di Pietralata
di S. Michele Arcangelo a Pietralata ( quartiere di Roma)
Papa Francesco visita un campo Rom e
porta in dono 300 sacchi a pelo per i senza dimora
Arriva con oltre un'ora di anticipo rispetto alla messa per aver modo di intrattenersi con i parrocchiani. Papa Francesco dedica la sua ottava visita alle parrocchie di Roma a San Michele Arcangelo a Pietralata, nel quartiere popolare di Roma. Quartiere difficile, a ridosso della Stazione Tiburtina, reso famoso da Pasolini con il suo "Ragazzi di vita". Un quartiere prima di contadini, poi di baraccati. «Un villaggio di esclusi», lo definisce il parroco.
Prima di arrivare, però, con un fuori programma, il Papa si ferma a visitare un campo rom. Soltanto dopo raggiunge i fedeli che lo attendono nell'oratorio della chiesa. Parla a braccio con bambini e malati, con persone senza dimora e con le famiglie. Con il fazzolettone degli scout al collo il Papa dialoga di pace e di accoglienza. E porta in dono 300 sacchi a pelo da distribuire ai poveri della zona. Poi confessa alcuni fedeli ed entra nella chiesa addobbata a festa per la sua visita. Anche l'omelia è a braccio in una chiesa piena all'inverosimile.
Prima di arrivare, però, con un fuori programma, il Papa si ferma a visitare un campo rom. Soltanto dopo raggiunge i fedeli che lo attendono nell'oratorio della chiesa. Parla a braccio con bambini e malati, con persone senza dimora e con le famiglie. Con il fazzolettone degli scout al collo il Papa dialoga di pace e di accoglienza. E porta in dono 300 sacchi a pelo da distribuire ai poveri della zona. Poi confessa alcuni fedeli ed entra nella chiesa addobbata a festa per la sua visita. Anche l'omelia è a braccio in una chiesa piena all'inverosimile.
Video dell’omelia
http://youtu.be/RRqZW1YfXA0
http://youtu.be/RRqZW1YfXA0
«Così era la vita d Gesù: andava in tutta la Galilea predicando e scacciando i demoni. Gesù che predica e Gesù che guarisce, tutta la giornata era così», dice il Papa, commentando le letture della quinta domenica del tempo ordinario. «La gente lo cerca per sentirlo e anche per guarire i suoi ammalati».«Noi siamo davanti a Gesù, che presiede questa celebrazione. Lui è il vero sacerdote che offre il sacrificio al Padre. E possiamo domandarci se io mi lascio predicare da Gesù. O se so tutto. Ascolto Gesù o preferisco ascoltare le chiacchiere della gente o altre storie?». E Bergoglio continua dicendo che tante volte la gente chiede: «"Padre, come faccio ad ascoltare, in quale canale della tv parla Gesù?". Ti parla nel Vangelo. E' un abitudine che ancora non abbiamo: cercare la parola di Gesù nel Vangelo. Portare sempre con noi un Vangelo piccolino, cinque minuti mentre sono in viaggio, quando devo aspettare, o a casa prendo il Vangelo dalla borsa. E Gesù mi parla, Gesù predica a me».
Il Papa torna su un tema a lui caro: il primato della Parola del Vangelo. E insiste anche in questa occasione: «Dobbiamo abituarci a questo», dice. «Sentire la parola di Gesù, ascoltare la parola di Gesù nel Vangelo. Leggere un passo, vedere cosa mi dice, avere questo contatto quotidiano con il Vangelo. Pregare con il Vangelo perché così Gesù predica a me. Conosco gente che apre il Vangelo e sempre trova la parola giusta per il tempo che sta vivendo. Questo voglio dirvi: lasciate che il Signore vi predichi. E Gesù arriva, e guarisce».
Il Papa torna su un tema a lui caro: il primato della Parola del Vangelo. E insiste anche in questa occasione: «Dobbiamo abituarci a questo», dice. «Sentire la parola di Gesù, ascoltare la parola di Gesù nel Vangelo. Leggere un passo, vedere cosa mi dice, avere questo contatto quotidiano con il Vangelo. Pregare con il Vangelo perché così Gesù predica a me. Conosco gente che apre il Vangelo e sempre trova la parola giusta per il tempo che sta vivendo. Questo voglio dirvi: lasciate che il Signore vi predichi. E Gesù arriva, e guarisce».
Insieme con la preghiera, infatti, il Papa mette l'accento sulla guarigione: «Tutti noi abbiamo ferite: ferite spirituali, peccati, inimicizie , gelosie, forse non salutiamo alcuni. Questo deve essere guarito. E come faccio? Prega e chiedi a Gesù che guarisca questo. E' triste quando in una famiglia i fratelli non si parlano per una stupidaggine. Il diavolo prende una stupidaggine e fa un mondo e le inimicizie vanno avanti per anni. Si distrugge quella famiglia, i genitori soffrono perché i figli non si parlano. Le gelosie, le invidie, e questo lo semina il diavolo. E l'unico che guarisce queste cose è Gesù. Per questo vi dico lasciati guarire da Gesù.Ognuno sa dov'è la ferita». Anzi le ferite. «Non ne abbiamo solo una», dice Francesco, «ma due, tre, venti.... Per questo devo aprire il cuore pregando. Ma quella gente mi ha fatto questo e questo... non importa Gesù guarisce questa piaga se chiediamo questo a Gesù. Gesù guarisce e così io posso anche predicare agli altri, insegnare le parole di Gesù perché io mi lascio predicare da Gesù e posso aiutare a guarire tante ferite che ci sono. Ma prima devo lasciare che Gesù mi predichi e Gesù mi guarisca».
E, infine, chiede un impegno concreto: «Quando viene il vescovo a fare visita alle parrocchie, si può fare un proposito bello, piccolino, il proposito di leggere un passo del Vangelo per lasciare a Gesù che mi predichi e pregare perché io mi lasci guarire dalle piaghe che ho. Siamo d'accordo?», chiede alla platea, «firmiamo? Facciamolo perché ci farà bene a tutti».
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