L'altro giorno ascoltavo il racconto di una mamma che lotta in casa sua contro un "tarlo" che si è conficcato nel prezioso pianoforte. Ogni mattina trova buchetti che cerca di chiudere iniettando sostanze capaci di rendere inoffensivo lo sgradito ospite.
Il tarlo è invisibile agli occhi, ma agisce con forza e azione costante. Per vivere deve mangiare la sostanza del legno, non si ferma, sembra incurante ai rimedi. Ascoltando le parole di Papa Francesco ritorna lo stesso esempio, il tarlo in azione, non nel legno, ma nei nostri cuori: "Invidia e Vanagloria". L'invidia deve mangiare altrimenti muore, così anche la vanagloria deve sempre alimentarsi. Quante energie sprecate, quanti buchi nel cuore e nei rapporti con gli altri, quanta attenzione dobbiamo mettere affinchè vengano debellati.
Il tarlo è invisibile agli occhi, ma agisce con forza e azione costante. Per vivere deve mangiare la sostanza del legno, non si ferma, sembra incurante ai rimedi. Ascoltando le parole di Papa Francesco ritorna lo stesso esempio, il tarlo in azione, non nel legno, ma nei nostri cuori: "Invidia e Vanagloria". L'invidia deve mangiare altrimenti muore, così anche la vanagloria deve sempre alimentarsi. Quante energie sprecate, quanti buchi nel cuore e nei rapporti con gli altri, quanta attenzione dobbiamo mettere affinchè vengano debellati.
Dice il Papa :
“ La rivalità e la vanagloria vanno contro questa armonia, questa concordia.
E’ brutto, quando troviamo gente che cerca il proprio interesse, non il servizio, non l’amore. ‘Sì, io ti ho fatto questo favore, ma tu mi fai questo’. Quando c’è l’armonia, c’è l’unità, non si cerca il proprio interesse, c’è questo atteggiamento di gratuità. Io faccio il bene, non faccio un affare con il bene, un medesimo sentire, la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi. Questa è l’aria che Gesù vuole!. Si possono avere opinioni diverse, va bene, ma sempre dentro quest’aria, quest’atmosfera: di umiltà, carità, senza disprezzare nessuno”.
E’ brutto, quando troviamo gente che cerca il proprio interesse, non il servizio, non l’amore. ‘Sì, io ti ho fatto questo favore, ma tu mi fai questo’. Quando c’è l’armonia, c’è l’unità, non si cerca il proprio interesse, c’è questo atteggiamento di gratuità. Io faccio il bene, non faccio un affare con il bene, un medesimo sentire, la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi. Questa è l’aria che Gesù vuole!. Si possono avere opinioni diverse, va bene, ma sempre dentro quest’aria, quest’atmosfera: di umiltà, carità, senza disprezzare nessuno”.
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