I grandi avvenimenti vissuti con chi ha lo stesso tuo Ideale di Vita, lasciano un segno profondo nell'anima. Ho partecipato alla grande giornata a Lesha-Albania-organizzata dai vescovi cattolici per vivere con tutta la cristianità nazionale la celebrazione della Fede, che riscopriamo quest'anno insieme.
Commovente sentirsi uniti a tutte le realtà dei movimenti ecclesiali, mentre a Roma il Papa Francesco incontrava 200.000 giovani e adulti e viveva una lunga veglia di preghiera per ottenere lo Spirito Santo su tutta la Chiesa ed il mondo. Oltre ai canti solenni, le riflessioni, il raccoglimento creato da gente di fede, convinta di incontrare Dio e di pregarLo insieme, mi ha colpito la processione con i 44 stendardi dei martiri del recente periodo di persecuzione comunista.
In particolare ho sentitita molto vicina Maria Tuci di Rreshen che per la sua Fede è stata ammazzata per difendere la sua Purezza e la sua fermezza nel seguire Gesù. Una grande gru postata accanto al nuovo campanile della cattedrale ma faceva pensare che i Santi con la Fede avevano veramente spostato ogni difficoltà fino a morire per Cristo.
Eravamo veramente tanti Sacerdoti coi Vescovi, religiose di molte congregazioni, catechisti, laici impegnati a costruire la fraternità in uno stile di vita nuovo ma anche secondo le tradizioni ed i costumi locali, secondo il gusto della gente proveniente sia dalle montagne della Mirdita che dalla pianura che si orienta verso Tirana.
Nell'ambito dell'anno della Fede ha acquistato un sapore speciale accompagnare 11 dei nostri giovani del convitto che assieme a una sessantina di altri giovani hanno ricevuto lo Spirito Santo con la Cresima. Quando gli Ideali sono alti e grandi è bello vedere i giovani entusiasmarsi e fare festa con loro per i traguardi raggiunti nella Fede e non solo.
Molti dei nostri giovani della scuola e del convitto, provengono da villaggi dove noi Sacerdoti ci rechiamo per le catechesi e per le celebrazioni sia della Messa che dei Sacramenti e per noi che percorriamo spesso strade insicure sui pendii delle montagne, vedere i frutti che Lo Spirito Santo suscita nell'intimo delle persone, ci da molta gioia.Ad Orosh, villaggio di Cristian, al venerdì dopo le lezioni scolastiche incontro le 4 maestre ed un maestro con i 29 alunni di nove classi diverse per il catechismo che tutti seguono con massimo impegno e serietà. E' un ambiente semplice e povero ed è una grande soddisfazione fermarmi poi a pranzo dalla maestra responsabile per conoscere meglio le realtà e farmi spiegare gli usi e costumi del villaggio. Anche il capovillaggio mi ha invitato nella sua famiglia perché insieme organizziamo le attività della parrocchia e la Messa domenicale. Alla festa patronale è venuto anche il vescovo e c'era anche gente dei paesi vicini.