UNA GIORNATA PER ESALTARE IL "GENIO FEMMINILE" E IL CUORE DI OGNI MADRE....
Ho cercato di capire quale importanza ha nel 2013 la festa della donna in Albania, in particolar modo in Mirdita. Mi sono informato, ho assistito a dei momenti di festa, ho scattato foto. Ho potuto vedere come rapidamente ormai sono crollati i vecchi tabù e le nuove generazioni sono all'altezza delle generazioni d'Europa, anche se con il limite di una povertà di mezzi e la precarietà delle organizzazioni sociali e politiche.
La difficoltà è il passaggio dalla vecchia generazione che vive ancora dei ricordi drammatici della oppressione, dell'ignoranzeae dell'isolamento. Ma la cultura ormai è diversa e c'è un cambiamento positivo e continuo.
Stando a contatto con le famiglie, la scuola, l'ambiente di formazione scolastica e umana e la Chiesa che è inserita nel tessuto sociale, ci si rende conto che c'è ancora molta sofferenza per arrivare a dare alla donna la sua dignità, ma sul volto delle giovani donne c'è la fiducia, il sorriso e la speranza che ormai ci si è incamminati verso dei buoni traguardi a tutti i livelli. Mi piace pensare al contributo della Chiesa che svolge un compito importante per sviluppare gli Ideali umano-cristiani, riconoscere la dignità di ogni persona, e il rispetto per i più deboli ed indifesi. Anche nella nostra scuola puntiamo a questi principi evangelici con tutto l'entusiasmo possibile, aiutati da queste nostre giovani collaboratrici.
Mi piace molto confrontare il volto di Cristo con i volti pensierosi di queste due ragazze della mia parroccchia di Reps che guardano al loro futuro ancora incerto. Il mistero della sofferenza, della croce e della morte si apre sempre alla gioia della risurrezione e della vita. E l'augurio è che il cuore materno di ogni donna sia grande come il cielo per rendere più vivibile la vita qui in terra.
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