lunedì 30 dicembre 2013
sabato 21 dicembre 2013
AUGURI DI BUONE FESTE A TUTTI
Siamo prossimi alla data della nascita di Gesù.
Attorno a noi ci sono le luci variopinte e le musiche natalizie.
Il nostro cuore è in festa, ma sappiamo di tante sofferenze, crisi e difficoltà nel mondo intero.
Anche quest’anno Gesù vuol nascere nella povertà dei fratelli e sorelle che vivono nella miseria o non conoscono altro che sofferenza e sfruttamento.
Ci guardiamo intorno per impegnarci ad alleviare le sofferenze dei più deboli e fragili.
La più dura povertà del nostro tempo è comunque non conoscere o ignorare Gesù Cristo.
Secondo Madre Teresa di Calcutta questa è "la prima povertà dei popoli" e non risparmia alcun angolo della terra.
Ovunque si parla di crisi economica e sociale.
Ma la crisi più evidente è quella della mancanza di Ideali e Valori morali.
Chi possiede ricchezze è sempre più ingordo ed incontentabile, mentre chi è povero è sempre più in difficoltà.
Gesù vuole nascere anche quest’anno in mezzo alle ingiustizie, la crisi morale e le "strutture di peccato".
Maria SS. lo generò al mondo in mezzo all’indifferenza e tra gente che non l’ha accolto.
Ma i semplici e gli umili hanno aperto i loro regali a Gesù e gli hanno fatto festa.
Ogni giorno sentiamo dai rotocalchi le varie aggressioni alla vita, dal concepimento alla sua fine naturale.
Gesù anche oggi tramite il nostro impegno nella Fede e nell’Amore, viene ancora a operare con la Sua Legge dell’Amore.
Viviamo la crisi della famiglia, insostituibile cellula fondante di una società sana e di una Chiesa credibile.
Chiediamo a Gesù di fare le nostre famiglie belle come la sua di Nazareth.
Questo Natale ci fa riflettere anche sulla natura deturpata e sacrificata per gli egoismi degli uomini.
Collaboriamo per il rispetto dei beni comuni a tutti gli uomini della terra.
Assieme al Papa e alla Chiesa viviamo un anno speciale ed entusiasmante nell'annuncio del messaggio di verità e di amore del Vangelo. Tutto questo ci può rigenerare nella gioia vera.
E per il 2014 avremo sicuramente orizzonti di speranza consapevoli che il mondo può migliorare con la nostra collaborazione di ogni giorno.
Allora Auguri di buone feste a tutti.
P. Giacomo
domenica 15 dicembre 2013
NATALE 2013 Presepio di S. Maria Assunta di Nervi (Caprafico)
Da molti anni nella nostra Parrocchia si allestisce il presepe, ed ogni anno ha sempre un miglioramento, con una cura minuziosa di particolari. Quest’anno è stato fatto un salto di qualità, si è voluto ambientare due tradizioni, quella locale del mondo antico rurale e marinaro, seguito da quello medio orientale ambientato nei luoghi dove nacque Gesù.
Il primo ambiente rievoca i contadini ed i pescatori dei secoli scorsi, con le loro fatiche nei campi e nei vari mestieri. Il falegname con la pialla, il muratore con la cazuola, il fabbro con la forgia ed il martello, il ciabattino alle prese con scarponi da aggiustare, il Pescatore che cerca di riparare le sue reti, mentre ritorna dalla pesca.
I contadini arano i campi col tiro dei muli, falciano il grano con la falce, rifocillano i loro animali dopo la giornata di lavoro.
I pastori portano i loro doni, mentre alcune donne conversano del grande avvenimento e portano i loro piccoli infanti a conoscere il Salvatore.
L’altro lato è ambientato nella Terra Santa in lontananza si intravede la Città Santa di Gerusalemme.
Ma il Salvatore è adagiato su poco fieno, fra un bue ed un asinello, sotto una tenda, come dice il Profeta Isaia “ Egli stende il cielo come un velo, lo spiega come una tenda dove abitare; egli riduce a nulla i potenti e annienta i signori della terra”. Is. 40/ 22-23
Grazie a coloro cha hanno ideato e realizzato questo presepio: Pastore Gino, Micheli Euro, Solimano Stefano e Curci Giovanni.
9 Allegati
mercoledì 11 dicembre 2013
Attività catechismo sulla terrazza mare a Nervi
In preparazione al Natale i ragazzi del catechismo hanno fatto il ritiro all'inizio dell'avvento. Gli animatori hanno preparato le schede e le domande di riflessione. Anche i giochi sono stati utili per conoscere meglio i personaggi che formano il presepe... La pecorella consegnata a ciascuno é stata la prima statuetta da portate a casa per iniziare a
costruite l'angolo del Natale.
lunedì 7 ottobre 2013
UNA VITA INVIDIABILE, per ora...
Un'alba attraente quella di questa mattina a Nervi. Una luce fatta di colori che dipingevano il firmamento e rendeva il collegio Emiliani più bello del solito.
L'inizio della giornata ci raccoglie in preghiera e col canto dei salmi si avvia la vita di ogni giorno. Già nel cortile rimbomba il vocio degli alunni del liceo che si salutano festosamente. E' vivace ed accogliente l'ambiente della comunità degli Emiliani, come ci chiamano qui, noi Padri Somaschi. Ormai mi muovo con una certa disinvoltura nell'ambiente sia della scuola che della parrocchia della Madonna Assunta di Nervi. Mi trovo bene. "E tutto ciò che piace, come mi diceva un amico, e' anche bello". La giornata di oggi e' stata tersa e luminosa come l'alba del mattino.
L'inizio della giornata ci raccoglie in preghiera e col canto dei salmi si avvia la vita di ogni giorno. Già nel cortile rimbomba il vocio degli alunni del liceo che si salutano festosamente. E' vivace ed accogliente l'ambiente della comunità degli Emiliani, come ci chiamano qui, noi Padri Somaschi. Ormai mi muovo con una certa disinvoltura nell'ambiente sia della scuola che della parrocchia della Madonna Assunta di Nervi. Mi trovo bene. "E tutto ciò che piace, come mi diceva un amico, e' anche bello". La giornata di oggi e' stata tersa e luminosa come l'alba del mattino.
mercoledì 4 settembre 2013
lunedì 2 settembre 2013
CINQUANTA GIORNI...
Il 10 luglio prendevo il volo da Tirana per Genova, la mia nuova destinazione. Sono stato destinato dal nuovo P. Provinciale come parroco della chiesa della Beata Vergine Maria Assunta di Nervi. A cinquanta giorni di distanza dal mio arrivo, non mi sembra vero di essere a Genova ed il mio pensiero vola spesso alla gente conosciuta a Rreshen e dintorni.
Ora è il momento del confronto con la vita che vivevo in Albania e l'ambiente che sto incontrando qui a Genova. Alle domande frequenti delle persone su come mi trovavo laggiù la mia pronta risposta è che mi trovavo benissimo, come realmente è stato.
Ora, quando al mattino apro gli occhi, vedo il Portico del grande Collegio Emiliani, dove si svolgono le attivita' della comunita' dei Padri Somaschi.Inizio la giornata pregando coi Padri, faccio la colazione e poi mi reco in parrocchia per il servizio di parroco. Mi sto inserendo molto bene e trovo la gente accogliente e disponibile a qualsiasi tipo di aiuto per organizzare la vita di una parrocchia.
Una lanterna accesa per Genova
Passando nella zona del porto di Genova, ho pensato che nei secoli l'emblema significativo della città' é la sua lanterna che ogni notte guida i navigatori nel porto sicuro. Nell'anno della fede la luce di Cristo illumina ogni cristiano all'incontro con Lui.
venerdì 30 agosto 2013
Come è bello che i fratelli stiano insieme.
Ci siamo incontrati da diverse parti della Liguria in un grande clima di festa, alcuni religiosi di diverse congregazioni per aiutarci nel cammino del Vangelo. Padre Agostino, cappuccino, vescovo emerito dalle missioni africane, p. Pio Vallarino anche lui cappuccino come p. Glauco Ronj, il p.Giovanni Mannini da Chiavari, alcuni Padri Somaschi, il P. Cristoforo domenicano, ed il p.Teo responsabile dei religiosi del Movimento dei Focolari, che era di passaggio per Roma. Il P. Teo, con l'intervento anche di p. Pio e P. Giovanni, ci hanno aggiornato di un incontro molto importate tenuto in agosto nel Veneto. Ci hanno rilanciato nell'impegno della corresponsabilità nel vivere l'Ideale della comunione fraterna.
In tutti c'è stato un coinvolgimento per impegnarci ad aprirci agli altri e cercare più quello che ci unisce che quello che divide.
In tutti c'è stato un coinvolgimento per impegnarci ad aprirci agli altri e cercare più quello che ci unisce che quello che divide.
Anche le testimonianze su alcuni aspetti del Vangelo vissuto in momenti significativi della nostra vita, ha creato in tutti il desiderio di incarnare nei vari momenti della giornata, l'Amore di Gesu' verso ogni prossimo che ci passa accanto. Salutandoci siamo ripartiti con gioia nel cuore.
domenica 11 agosto 2013
NUOVA DESTINAZIONE ALLA PARROCCHIA DELLA MADONNA ASSUNTA DI GENOVA-NERVI
MI SEMBRA DI ESSERE IN VILLEGGIATURA AL MARE...
Fra qualche giorno ci sarà la grande festa della Madonna Assunta ed io mi trovo a fare la novena nella chiesa parrocchiale di Genova-Nervi dedicata a Lei. Un mio amico, il p. Leopold della Slovenia mi ha mandato un messaggio dicendomi che io sono "il prediletto" della Madonna perché Lei mi ha chiamato qui nel suo Santuario in riva al mare.
La gente e la comunità dei Padri Somaschi mi hanno accolto con una grande cordialità facendomi sentire subito a mio agio. Ho incominciato da subito a incontrare la gente e a conoscere le poliedriche realtà di una parrocchia ricca di straordinarie tradizioni legate alla fede ed alla religione.
Ormai dopo quasi un mese di presenza in questa nuova realtà di Nervi dove mi trovo ad operare, ho potuto prendere le misure della città e conoscere dall'alto al basso ed in lungo e in largo i suoi vari confini. Le montagne, le colline, l'autostrada, la ferrovia, le navi dirette al porto di Genova e gli aerei che passano sopra il campanile.La vita della cittadina di Nervi è molto dinamicami trovo molto bene in questa nuova realtà.
sabato 13 luglio 2013
IL VALORE DELLA DISPONIBILITA'
Anche a Rreshen aspettavamo con ansia la venuta del P. Fortunato Romeo, nuovo Provinciale eletto circa tre mesi or sono per guidare tutte le comunità dei Padri Somaschi d'Italia, della Romania, della Polonia e dell'Albania. La sua venuta è stata una occasione di grande festa per noi Padri, per i nostri stretti collaboratori e per tutti gli amici.
la nuova ala che ormai è conclusa e che si inaugurerà a settembre, i locali della comunità e del convitto. Si è potuto intrattenere a lungo con noi quattro padri e ci ha espresso la sua soddisfazione per come siamo inseriti e portiamo avanti il lavoro di educazione e formazione dei giovani a noi affidati.
Per quasi una intera giornata il P. Fortunato ha potuto vedere anche i Villaggi della Mirdita dove ci rechiamo noi Padri per il servizio pastorale, catechetico e liturgico. Gli è piaciuto in particolare l'amiente di Orosh, Fan, Reps, Shpal e Gesiq,
E la mia strada, con la venuta del P. Provinciale, ha avuto una deviazione. Alla sua richiesta di un mio trasferimento gli ho dato la mia piena disponibilità. In Albania dopo 30 mesi mi sembrava di andare già quasi in pianura e a volte un po' in discesa, mentre la nuova destinazione mi pare nuovamente in salita. Il mio legame con l'Albania era già evidente a molti. Mi trovavo bene con l'ambiente, la cultura, le persone sia giovani che anziane.
Certamente ho riscontrato difficoltà e limiti sia in me stesso che negli altri, ma la condivisione degli intenti e l'impegno evangelico mi hanno fatto superare i momenti difficili. La mia partenza è stata affrettata e non ho potuto salutare molti amici, giovani del convitto, parrocchiani che ho animato e seguito per due anni.
Con gli insegnati della scuola e il personale dell'opera c'è stato un saluto festoso alla "Laguna Vjeter" di Gures dove si mangia il pesce buono... Ma spero di tornare per qualche giorno a settembre per l'inizio del nuovo anno scolastico e per l'inaugurazione della nuova scuola ormai quasi pronta.
Intanto colgo l'occasione per salutare la comunità di Rreshen e le tante persone che non ho potuto salutare, in particolare gli alunni della scuola e del convitto che sono partiti per i loro villaggi dopo la fine dell'anno scolastico e che forse non sanno ancora che non sarò più con loro il prossimo anno.
Spero che potremo fare una festa grande con la pizza per tutti, se la cuoca Alma coadiuvata da Maria ci faranno questo regalo. Nel frattempo io sto scrivendo da Genova-Nervi, arrivato qui solo da due giorni, accolto e festeggiato dalla comunità e dai parrocchiani. Ora mi preparo a prendere possesso come nuovo parroco della bellissima chiesa della Madonna Assunta affidata ai Padri Somaschi. Nella prossima puntata avrò molto da raccontarvi. Non mi rendo ancora conto del cambio radicale della mia residenza, ma nel cuore ho la gioia per l'obbedienza e per la disponibilità data al p. Provinciale, p. Fortunato.
la nuova ala che ormai è conclusa e che si inaugurerà a settembre, i locali della comunità e del convitto. Si è potuto intrattenere a lungo con noi quattro padri e ci ha espresso la sua soddisfazione per come siamo inseriti e portiamo avanti il lavoro di educazione e formazione dei giovani a noi affidati.
Per quasi una intera giornata il P. Fortunato ha potuto vedere anche i Villaggi della Mirdita dove ci rechiamo noi Padri per il servizio pastorale, catechetico e liturgico. Gli è piaciuto in particolare l'amiente di Orosh, Fan, Reps, Shpal e Gesiq,
E la mia strada, con la venuta del P. Provinciale, ha avuto una deviazione. Alla sua richiesta di un mio trasferimento gli ho dato la mia piena disponibilità. In Albania dopo 30 mesi mi sembrava di andare già quasi in pianura e a volte un po' in discesa, mentre la nuova destinazione mi pare nuovamente in salita. Il mio legame con l'Albania era già evidente a molti. Mi trovavo bene con l'ambiente, la cultura, le persone sia giovani che anziane.
Certamente ho riscontrato difficoltà e limiti sia in me stesso che negli altri, ma la condivisione degli intenti e l'impegno evangelico mi hanno fatto superare i momenti difficili. La mia partenza è stata affrettata e non ho potuto salutare molti amici, giovani del convitto, parrocchiani che ho animato e seguito per due anni.
Con gli insegnati della scuola e il personale dell'opera c'è stato un saluto festoso alla "Laguna Vjeter" di Gures dove si mangia il pesce buono... Ma spero di tornare per qualche giorno a settembre per l'inizio del nuovo anno scolastico e per l'inaugurazione della nuova scuola ormai quasi pronta.
Intanto colgo l'occasione per salutare la comunità di Rreshen e le tante persone che non ho potuto salutare, in particolare gli alunni della scuola e del convitto che sono partiti per i loro villaggi dopo la fine dell'anno scolastico e che forse non sanno ancora che non sarò più con loro il prossimo anno.
Spero che potremo fare una festa grande con la pizza per tutti, se la cuoca Alma coadiuvata da Maria ci faranno questo regalo. Nel frattempo io sto scrivendo da Genova-Nervi, arrivato qui solo da due giorni, accolto e festeggiato dalla comunità e dai parrocchiani. Ora mi preparo a prendere possesso come nuovo parroco della bellissima chiesa della Madonna Assunta affidata ai Padri Somaschi. Nella prossima puntata avrò molto da raccontarvi. Non mi rendo ancora conto del cambio radicale della mia residenza, ma nel cuore ho la gioia per l'obbedienza e per la disponibilità data al p. Provinciale, p. Fortunato.
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