I GIORNI DI QUESTA ESTATE SONO PASSATI VELOCI. Quasi senza accorgermi ho vissuto momenti interessantissimi. Tornando dalla Slovenia ho potuto sostare nel santuario di S. Anronio da Padova, un santo prediletto dagli albanesi che ricorrono a lui per 13 martedì nei mesi di aprile-maggio-giugno nel santuario di Lac. S. Antonio è il santo dei non credenti, degli zingari, dei ladri, dei mussulmani, dei criminali, dei poveri, dei ricchi e anche dei cristiani e degli ortodossi...un cosa da non poterci credere. Mi sto affezionando anch'io a Lui.
Per svariarmi nello spirito e ricreare il corpo passando qualche giorno di vacanza nella mia famiglia nella borgata Gianoli, in provincia di Cuneo ho avuto la possibilità di fare il boscaiolo ed aiutare Menico nel lavoro di procurare la legna per l'inverno. Vita sana, serena e libera.Il 21 agosto ho avuto una vera opportunità di recarmi a Rimini per partecipare al Meeting dei popoli e condividere con molti Padri Somaschi un momento di celebrazione della vita di S.Girolamo nel 500° anno dalla sua conversione, visitando la mostra preparata in suo onore. Mi sono sentito coinvolto in un bagno di folla che vive in diversi modi lo stile cristiano. Vita cristiana dinamica e viva, pienamente inserita nel sociale critico dell'oggi.
La Parte centrale del programma era certamento l'incontro di formazione e di studio proposto dal Padre Generale ad una asseblea di 4000 persone desiderose di conoscere li stile educativo di San Girolamo Emiliani, fondatore dei Padri Somaschi.Il tema di grande attualità era come educare il cuore all'Amore.
Non ho potuto fare a meno di completare le mie vacanze andando a trovare i confratelli e gli amici nelle comunità di Genova, Nervi e Rapallo, respirare l'aria della fraternità somasca e contemplare le bellezze naturali del mare che si vede dalla terrazza del collegio Emiliani.
Tornando qualche giorno fa in Albania, ho ripreso la vita dell'animazione parrocchiale sul pendio delle montagne della Mirdita. Lungo la strada che sale alla chiesetta di Shpal mi aspettavano per un passaggio sul Toyota pikap il piccolo Arsel, Elvis, Dritan. Gente splendida, dallo sguardo luminoso, e desiderosa di costruire un mondo illuminato dalle parole di Gesù.
Anche Dionida con la nonna, la mamma di Elvis, Ghela, che è mamma di una novizia carmelitana, amano salire all'interno della macchina, mi fanno molta festa, e raccontano com'è amdata la lorlo estate...anche la nonna è stata a Durazzo al mare, ma non ha osato dirci se ha preso il sole sulla spiaggia col costume da bagno...
Sul volto di Dionida ho visto un pò di perplessità perchè domani sara' il suo primo giorno di scuola. Anche lei come gli amici che vivino una vita spensierata aiutando la famiglia, andando a prendere l'acqua con l'asinello è arrivato il momento di tornare all'impegno sui banchi di scuola... la cosa allora diventa seria. Ma speriamo che sia un anno fruttuoso. Nella Messa oggi, abbiamo pregato per questo.
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